François-Édouard Picot (Parigi, 17 ottobre 1786 – Parigi, 15 marzo 1868) è stato un pittore francese.
Allievo di François-André Vincent e di Jacques-Louis David, ottenne il secondo gran Prix de Rome nel 1811. Dopo il soggiorno romano, espose nel Salon di Parigi del 1819 Amore e Psiche e dipinse La morte di Zafira per la chiesa parigina di Saint-Séverin. Eletto membro dell’Académie des Beaux-Arts nel 1836, continuò a esporre i suoi quadri al Salon fino al 1839. Decorò con Hippolyte Flandrin la chiesa di Saint-Vincent-de-Paul di Parigi e realizzò dipinti e affreschi per il Louvre, il castello di Versailles e il palazzo del Luxembourg.
Insieme pittore di storia, di genere e ritrattista, Picot fu apprezzato tuttavia più per i suoi meriti d’insegnante che per il suo talento di pittore. Tra i suoi tanti allievi si ricordano Paul Léon Aclocque, Theodor Aman, Léon Belly, Jean-Achille Benouville, William Bouguereau, Ulysse Butin, Alexandre Cabanel, Victor Étienne Cesson, Charles-Antoine Flajoulot, Georges Clairin, Charles Alexandre Crauk, Gustave Droz, Félix Giacomotti, Gustave Guillaumet, Jean-Jacques Henner, Jozef Israëls, Jules Eugène Lenepveu, Émile Lévy, Henri-Léopold Lévy, Gustave Moreau, Victor Mottez, Alphonse de Neuville e Isidore Pils.
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